Era una giornata speciale. Margie stava seduta sul sofà rosa cipria in una posa raffinata, mentre i muffins nel forno stavano spuntando dai pirottini. Era così soddisfatta di aver preparato una colazione sfiziosa insieme a suo marito Andrew, e ciò che la rendeva entusiasta era il fatto che lui avesse contribuito a prepararli con tanto affetto. Il profumo di zucchero e zenzero aveva reso l’atmosfera di casa Buondì accogliente e calda. Margie si sentiva elettrizzata dalle decorazioni occitaniche con cui aveva addobbato il salone, dalle ghirlande alle stelle che scendevano lungo le tende di seta. Era tutto quello che aveva sempre sognato.
Doveva svegliare i suoi due amori, voleva che assaggiassero i dolcetti caldi, appena sfornati.

Accarezzò i riccioli nocciola di Chicco e Laure, e li spostò dai loro visi assonnati.
<<Buongiorno, amori.>>
<<Buongiorno mamma>> sussurrarono.
<<Ho portato una deliziosa colazione per iniziare bene la giornata! Ho preparato dei muffins allo zenzero con vostro padre.>>
<<Colazione? Che bello, grazie!>> gli occhi di Laure brillarono, ci voleva.
<<Laure, nostra mamma è di buon umore? Segnalo sul diario, metti una stellina.>>
Strusciarono il viso sul cuscino.
Margie, seduta sul bordo del letto, si alzò infilandosi le babbucce, e lasciò che i raggi del mattino entrassero nella stanza.
Chicco, ancora stordito dalla luce del sole, stropicciò gli occhi velocemente.
Margie, eccitata, andò a prendere i tovagliolini sul vassoio. Li avviluppò attorno ai dolcetti con le sue mani da fatina, e li porse a Chicco e Laure.
<<Chicco, perché quella faccia? Non lo vuoi?>>
<<Cos'è? Non avevi detto muffins?>>
<<Cos'è? Questo è il Biscotto3000! Non abbiamo preparato nessun muffin.>>
<<Il Biscotto3000?>> borbottò Chicco, confuso.
<<Dai, Chicco… come cos'è? Il Biscotto3000 lo conoscono tutti.>>
<<Mai sentito. E tu, Laure?>>
<<Il Biscotto che?>> disse la ragazza, ancora nel mondo dei sogni.
<<Mi state prendendo in giro voi due?>>
<<No, non abbiamo mai sentito parlare di questi biscotti.>>
<<Bugiardi! Il Biscotto3000 è ottimo, dovete mangiarlo!>> gridò Margie.
<<Stai scherzando, mamma?>> chiese Laure.
<<Il Biscotto3000 è una specialità della Biscotto3000. Che avete? Vi porto la colazione a letto, in modo da rendervi il fine settimana più dolce, e voi rifiutate!>>
Chicco buttò lo sguardo sul pouf dove era appoggiato il vassoio d'argento. Non scorgeva nient'altro sul piattino, e nessun muffin fumante. Margie aveva portato solo due Biscotti3000, che avevano la forma rotonda e soffice di un classico biscotto fatto in casa, ma le circostanze invitavano a rimanere diffidenti.
<<Non credo di aver voglia di biscotti stamattina…>> borbottò Chicco, << dai scendiamo e prepariamo qualcosa insieme. Lascia perdere quel…>>
<<Biscotto3000?>>
<<Sì, mamma.>>
Margie rimase in silenzio, sconvolta.
<<Chiamo vostro padre.>>
Scese le scale, accompagnando ogni passo a un grido, e mentre si sporgeva dal corrimano i capelli ondeggiavano nel vuoto.
<<Andrew, Andrew! Rifiutano il Biscotto3000!>>
Andrew, che se ne stava sulla poltrona in cucina, dovette interrompere la lettura del giornale per precipitarsi in salotto. Urla simili non giungevano alle sue orecchie dall'infanzia, quando non riusciva a stare fermo durante la cena di Natale.
<<Cosa succede?>>
<< Non vogliono mangiare il Biscotto3000.>>
<<Mi stai prendendo in giro?>>
<<Non è uno scherzo, Andrew, ti parlo seriamente.>>
<<Sciocchezze, non possono rifiutarli. Sono fatti con una ricetta spaziale, arriva dal terzo millennio.>>
<<Sono sconvolta.>>
<<Dai, staranno scherzando.>>
<<Chicco mi ha proposto di preparare dei pancakes tutti insieme.>>
<<Non è possibile.>>
<<Lo è.>>
<<Margie…>>
Andrew salì le scale facendo balzi sui gradini, per raggiungere il prima possibile la camera dei suoi due amati figli.
<<Buongiorno Laure, buongiorno Chicco… Perché non mangiate il Biscotto3000?>>
<<Li mangiano tutti>> gridò Margie, in lacrime.
<<Patetici, volete fare dei pancakes e non mangiate il Biscotto3000, che mangiano tutti, che tutti desiderano.>>
<<Non sappiamo di cosa voi stiate parlando, da quando esistono i Biscotti3000?>> borbottò Chicco.
<<Siete una vergogna. Il Biscotto3000 è sulle tavole di tutti da sempre>>
<<Ieri avevamo delle tagliatelle in tavola…>> bisbigliò Laure.
<<Ieri?>>
<<Margie, questi hanno perso la cognizione del tempo! Ieri è già oggi. Ieri non esiste, imbecilli!>> gridò Andrew.
<<Voi dovete smetterla! Il Biscotto3000 è il biscotto di ultima generazione della Biscotto3000, sono avanti di un millennio con questa ricetta!>>
<<Laure, vero che ieri abbiamo mangiato le tagliatelle? Eravamo tutti insieme, felici, abbiamo cucinato>> disse Chicco.
<<Hai sentito cosa dicono? Abbiamo preparato le tagliatelle!>> gridò Andrew.
<< I tuoi figli sono nell’era preistorica!>>
<<Abbiamo sempre mangiato i Biscotti3000, siete una vergogna!>> proruppe Andrew.
Avvolse i fianchi di Margie e la invitò ad uscire dalla camera. Avevano sentito troppo.
Sbatterono la porta dietro di loro, discutendo perplessi di quanta delusione avessero provocato i loro due amati figli.
<<Chicco, i Biscotti3000 cosa sono? I biscotti, del futuro...?>>
<<Laure, ti giuro che non capisco. Non abbiamo mai mangiato quei biscotti.>>
<<Il mondo sta correndo. Mi sa che sono loro ad aver perso la cognizione del tempo.>>
Sempre quella mattina qualche minuto dopo, dalla cucina.
<<Tesori, è pronto il pranzo! Venite!>>
<< Avrà piazzato un Biscotto3000 nel piatto!>> sbottò la ragazza.
Scesero le scale e vennero accolti dal profumo di zenzero e zucchero dei muffins.
<<Per pranzo, abbiamo degli ottimi StuzzichiniIni. Li ho comprati...dalla StuzzichiniIni.>>
<<Sono deliziosi, li abbiamo comprati...>>
<<Quando, papà?>>
<<Ieri, Chicco! Li abbiamo comprati... ieri...>>
E il tempo che prima scorreva si mise a correre.

Registrati o fai il login per votare!