Le cose di dopo

Il Contest del FLA2020

un futuro nel sole

di benedetta cerasani

04 marzo 1999 alle ore 08:15 vengo proclamata Dott.ssa in Scienze dell'educazione , un percorso universitario divorato nei tmepi :43 esami tutti di corsa , avevo voglia di mettermi in gioco, di dare il mio contributo al sociale.La prof.ssa di Sociologia dell'organizzazione mi manda a chiamare mi propone di farle da assistente , le ero rimasta impressa all'esame; resto attonita la guardo la ringrazio e rifiuto rispondendole "io ho scelto di fare l'educatore ".Inizia il mio percorso nel sociale in Abruzzo , nella mia città Avezzano, mi muovo tra progetti domiciliari di assistenza educativa, gestione di una casa di riposo e successivamente in un "gioco" tra amministratori pubblici trasferita insieme ad altri nonni in una struttura privata nata per accogliere i non autosufficienti e i minori .Quante volte , riferendomi al lavoro che svolgevo dicevo "io " "nostro" "mio invece di "loro" ; sbagliavo io e la struttura eravamo due entità distinte ma lo avrei capito solo dopo .Ci penso e ci ripenso capendo che la mia passione e determinazione forse erano state esagerate; mi sentivo unacondottiera che doveva portare il sociale fuori dall'ordinario , via dal piattume del "faccio il mio dovere e alle 16 cascasse la penna sono a casa" non avevo orari.Quante battaglie, quante volte spalle al muro a causa del sistema.Ed il sistema ha provato a gettarmi fango, prova a blooccarmi ero scomoda, ma questo l'ho capito solo molto dopo.Ho portato sulla spalle un macigno ; un tubetto di dentrificio svuotato questa la sensazione , il senso di vergogna , in quel momento sono una donna finita , tagliata fuori da ogni parte , disidratata e mi sono sentita anche violentata.Si dagli sguardi , dalle distanze delle persone, dalle frasi !Vedete nella vita professionale e non solo, gli inciampi accadono, ci sono momenti di gioia e quelli difficili,se però siete nel giusto, non mollate perchè ogni ostacolo superato vi renderà più forti .E così è stato nel 2015 guardando mio figlio(arrivato dopo una conizzazione al collo dell'utero ) giocare con mia mamma è arrivata un energia improvvisa e la notte ho scritto come avrei voluto realizzare un progetto di prevenzione per i tumori femminili . alle 03:30 avevo finito e ho inviato la mia idea ad una amica del tribunale dei minori , colei che non mi aveva mai mollato , sostendomi e dicendo sempre che ero un educatore con una dote particolare.La mattina alle 09 la sua telefonata che mi dice : " idea meravigliosa sgomiterai un pò ma tu vai avanti , perchè tu sei Tu".Ho guardato il cielo , terso e immenso , ho pensato ci farò l'abitudine agli scontri questa volta il sistema non mi fermerà, ho voglia di dare informazioni corrette sulla prevenzione , dare possibilità diverse a chi è in difficoltà , ed il cancro all'ovaio di mamma è stata la spinta finale per sgomitare senza paura.Il mio futuro è questo accanto alle donne con tumore per sostenerle e supportarle

 

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