Le cose di dopo
Il Contest del FLA2020
IN VOLO
di Chiara Lalla
Domani dormiva sotto le coperte. Chiuse le porte e le finestre ,aveva appeso alla porta la paura e l'ansia nella spazzatura. Se ne stava solo nella stanza tutta scura. Fuori era un via vai di Oggi. Uno aveva un gran vocione: " Domani voglio la mia ventiquattrore!" Gridava davanti al portone. Un altro cantava: " Domani fila liscio o fila lana". Quest'ultimo, vicino ai piedi aveva messo un cappello e qualcuno vi versava ogni tanto un filo o un gioiello. " Che me ne faccio dell'oro se oro oggi non vale?" Diceva: " Vorrei solo lavorare". Erano tanti Oggi diversi, ma a tratti avevano gli stessi versi, ognuno con le sue note sotto la casa di Domani, che non rispose. Passarono vari Oggi, ad un tratto anche animali. Avevano perso il bosco e chiedevano: " Lo troveremo Domani?". Piccoli e smarriti cercavano un caminetto, un po' di calore o semplicemente un cuore. Tanti Oggi avevano qualcosa da trovare e siccome non la trovavano chiedevano a Domani, ma Domani dormiva e gli Oggi aumentavano. Ormai erano in fila mentre il Tempo andava dritto per la via. Un Gatto si intromise a stravolgere le cose: " Cari Oggi cosa fate?" Diceva : " E' inutile che aspettate. E' tempo di lacrime e risate. Potete rivolgervi alle Fate, riempirvi di cerotti, ma le ferite non si curano a singhiozzi. Al posto di fare questa fila, godetevi il sole di mattina, è abbastanza caldo da scaldarvi gli occhi, e se cercate il bosco tornate negli stessi posti. Andate da chi di dovere, siate liberi! Ciò non vuol dire tacere. Tornate a scrivere con l'inchiostro, le parole indeboliscono ogni mostro. Se pensate che Domani sia il vostro Eroe, siate voi gli Eroi di Domani". All' inizio non successe niente, ma a poco a poco la fila si disperse. Non c'erano più gli Oggi, non c'era più Domani, in volo tantissimi Gabbiani e il futuro non faceva più così paura.