Le cose di dopo
Il Contest del FLA2020
L'amore è...
di Stefano Ortolano
Pescara - Novembre2022
Guido era nel suo appartamento/ufficio situato tra i colli pescaresi, lontano da tutto e da tutti, immerso nel suo perenne smart working da social media strategist. Erano più di due anni e mezzo che aveva cambiato vita, a causa del Covid aveva sviluppato una patologia che non aveva colpito solo lui, ma tanti della fascia 30-40 anni, chiamata Hikikomori. Cosa significa? Significa letteralmente stare in disparte, isolarsi e non fare praticamente più vita sociale. Anche se dal gennaio 2021, grazie ai vari vaccini, il virus aveva perso gran parte della sua forza, Guido si era rinchiuso in sé stesso, impaurito e terrorizzato dal virus e da quello che stava accadendo a quel pazzo paese chiamato Italia: congiunti, zone colorate, coprifuoco, concerti dai balconi...sembrava tutto un film! Aveva deciso quindi di non uscire più e di non vedere o sentire più nessuno , tutta la sua vita era nel palmo della mano grazie allo smartphone che gli permetteva di fare qualsiasi cosa e di eliminare il contatto umano: spesa, pagamenti, intrattenimento, tutto a portata di un click.
Guido era sempre stato un ragazzo un po' sulle sue, un po' timido ed introverso, che si rifugiava nei libri e nel loro potere di far viaggiare la mente, essere ogni settimana un personaggio diverso ed identificarsi, vivere quelle sensazioni che il protagonista sta vivendo lo faceva stare bene, ma quel bene durava troppo poco.
Un giorno, mentre spulciava le centinaia di email ricevute (era davvero bravo nel suo lavoro e tutti volevano che fosse lui a gestire la parte social) ricevette una email dal Fla, gli chiedevano una mano per pubblicizzare il festival su tutti i canali social, ed in particolare l'intervento del nuovo astro del giornalismo contemporaneo, Beatrice Langhetti. Al solo leggere quel nome, Guido ebbe un tuffo al cuore: il suo grande amore dopo più di quindici anni tornava a Pescara e a lui era chiesto di pubblicizzare il suo ritorno! In quel momento ripensò a quegli anni così spensierati e belli, a quello Scarabeo scassato che portava lui e lei sempre al mare, così inseparati e così innamorati da essere una cosa sola, un'anima sola...ma che la vita aveva separato portando lei a Milano per inseguire il sogno di diventare una giornalista e lui a barcamenarsi di lavoro in lavoro per far quadrare i conti di casa (il papà aveva abbandonato lui e la madre quando era piccolino, lei era malata e non poteva lavorare). L'aveva sempre seguita in quegli anni, anche se non aveva mai avuto il coraggio di contattarla o di mandarle un messaggio, forse per non illudersi e per non soffrire. Guido mandò immediatamente conferma al Festival e si mise subito all'opera garantendo uno spazio social senza precedenti per il FLA: Facebook, Instagram, TikTok, YouTube, Twitter avevano il FLA come trending topic e l'esposizione mediatica fu senza precedenti ed i biglietti per l'evento di Beatrice andarono a ruba nel giro di 20 minuti.
Arrivò il tanto atteso giorno, Guido aveva previsto dirette su tutte le piattaforme spiegando via email a tutti i volontari i passaggi da seguire, gli hashtag da usare, tutti i minimi particolari erano stati definiti, era tutto definito per filo e per segno, come piaceva a lui...ma non era pronto ad ascoltare quello che disse Beatrice quando prese il microfono in mano: "Prima di cominciare, vorrei dire una cosa a Guido...Guido, so che mi stai ascoltando da casa e ti ringrazio per tutto quello che hai fatto per me, mi hai fatto tornare in mente tutti i bei momenti passati insieme. Tu sei stato il mio primo amore, e sarai per sempre l'unico. Ti aspetto!" All'ascoltare di quelle parole, una forza e un'adrenalina mai avuta prima attraversò Guido dalla testa ai piedi, i sentimenti erano contrastanti, si andava dall'attacco di panico non appena arrivava sull'uscio di casa, al chiamare un Uber e disattivarlo nel giro di 3 secondi, al pensare e al ripensare chiudendo gli occhi a quelle ultime due parole...ti aspetto. Mentre pensava al suono della voce di Beatrice, senza rendersi conto si ritrovò vestito in maniera impeccabile, con una sensazione di completo benessere, a 1 km da casa!
"Sto arrivando Beatrice!" gridò Guido correndo all'impazzata.
Fine