Le cose di dopo
Il Contest del FLA2020
Eccì
di Ezio Riccardo Epifani
ECCÌ!
«Eccì! Ah, finalmente! Oh, mi scusi, non la volevo disturbare.»
«Di niente, non si preoccupi.»
«Sa, è da un po’ che aspettavo anche solo un pizzico di raffreddore e finalmente sembra che mi sia arrivato. Forse è davvero la volta buona, con questa leggera pioggerellina.»
«Non la seguo. Ho capito bene? Lei desiderava buscarsi un raffreddore?»
«Ah, lo speravo tanto, sa? Spero che anche a mia moglie stia andando bene, che anche lei si stia per prendere un bel raffreddore. Io non vedo l‘ora di partire. Eccì!»
«Mhmm… mi scusi, ho fretta, scendo alla prossima fermata. Mi fa passare?»
«Non mi guardi strano, non sono pazzo. Ma come, non sa a cosa mi riferisco?»
«Per niente, ma non si faccia problemi, su, non importa, mi scusi.»
«Ma dai… eccì!... Non ha letto degli esperimenti per “L’altra Luna”?»
«Certo, certo.»
«E non mi guardi in questo modo… eccì!... Non si ricorda, a scuola ci hanno sempre detto che la Terra gira su stessa e che gira anche intorno al Sole.»
«E quindi?»
«Lo sa anche lei, nel moto di rivoluzione, la Terra descrive un’ellisse con un piano inclinato rispetto a quello dell’equatore.»
«Interessante… divertente proprio. Ecco, magari non avrei superato la mezzanotte se non mi avesse detto tutto questo, per favore su!»
«Eccì!... Eccì!»
«Insomma, la prego, mi fa passare? Tra qualche fermata devo scendere.»
«Le dicevo… eccì!... Lei sa certamente che la Luna è un satellite della Terra e che insieme girano intorno al Sole. Beh, la Nasa ha scoperto che negli ultimi mille anni sia la Terra che la Luna sono avanzate lungo l'orbita terrestre ed il loro allineamento col Sole è cambiato. La Luna è sincrona con la Terra. Cioè, il periodo di rotazione su se stessa e quello di rivoluzione attorno alla Terra coincidono non per caso, ma perché Terra e Luna si "frenano" a vicenda, cioè rallentano le reciproche rotazioni… insomma, questo mi confonde e non voglio raccontare fesserie… io so solo che finalmente farò questo atteso, fantastico, benedetto viaggio… finalmente… eccì!»
«Cioè partirà per la Luna?»
«Meglio, meglio. Le ho detto, è un esperimento, e per noi, per me e mia moglie, sarà un viaggio e un lavoro.»
«Ma come no, mi mandi una cartolina…»
«Allora, le spiego. Per impedire che durante la primavera e durante l’autunno l’ellisse percorsa dalla Terra si allunghi e si restringa sempre di più al centro dei due fuochi e si avvicini sempre di più al Sole… ne moriremmo sa, si immagina lei arrostito come un pollo?... la Nasa ha costruito un gigantesco satellite grande quanto il Madagascar e lo ha chiamato così, Madagascar, che ruota attorno alla Luna. In questo modo, per effetto della sua forza centrifuga, in futuro la rivoluzione della Terra attorno al Sole diverrà circolare… eccì!»
«Continui, lei mi diverte…»
«Allora, su questo satellite ci sono piante, laghi, monti, persino i deserti. Ma il satellite non è abitato perché è scomodo. Certo, è un satellite meccanico e per poter funzionare, per aggiustare la traiettoria della Terra ha bisogno di energia, quindi, vede… eccì!»
«Vedo cosa?»
«Per farlo funzionare… eccì!... hanno montato, prima di spedirlo in orbita, decine e decine di milioni di miliardi di milioni di specchi per impianti fotovoltaici. Ora, alla Nasa cercano volontari per accendere e spegnere gli interruttori di quegli specchi… clic, clac, clic, clac, on, off, on, off, acceso, spento, clic, clac, clic, clac! È un lavoro ben pagato, sa? Si tratta di milioni di euro. Mia moglie ed io ci siamo candidati, abbiamo superato tutti i test e ci hanno selezionato per partire e andare a lavorare lassù. Aspettavamo solo di buscarci un raffreddore.»
«Sono contento per voi …»
«Ma perché ride, son cose serie queste, sa? Uff, rida, rida, si vede che lei passa i giorni della sua vita, tutti, senza guardare mai il cielo! Non si è mai accorto quando “Madagascar” passa sopra la sua testa? Non si è accorto della macchia scura che si vede tra noi e Selene? Ah, vabbè, lei non sa nemmeno chi è Selene... eccì!»
«E quando partite? Ah, ah, ah, ah! Me la mandate una cartolina? Perché poi il raffreddore?… Ah, ah, ah!»
«Ma il raffreddore serve per il teletrasporto, mio e di mia moglie… eccì! Occorre che la nostra temperatura corporea sia più alta di un centesimo di grado rispetto alla nostra temperatura normale, altrimenti il teletrasporto e gli altri esperimenti non funzionano. Alla Nasa sono seri, cosa crede… eccì!!... eccì! Per questo ci serviva un raffreddore. Oggi, con questa pioggia leggera, mia moglie è uscita di casa senza giacca. Speriamo bene, così partiamo subito... eccì!!»
«Certo, certo. Ora mi fa scendere? Guardi, le regalo il mio ombrello. Addio, addio, mi faccia passare.»
«Prego, passi pure.»
«Scusi, una cosa soltanto: mi dice dove ha letto l’annuncio?»