Le cose di dopo
Il Contest del FLA2020
Una nuova alba
di Debora Calomino
“Vorrei cominciare questo mio discorso ringraziando tutti coloro che hanno avuto pazienza di attendere e non smettere di sperare, in questi lunghi, estenuanti mesi in cui la pandemia ha travolto la nostra quotidianità. Oggi sono qui a dirvi che l’incubo è finito, il virus si è spento e possiamo abbracciarci di nuovo, senza paura”. Sono in lacrime davanti alla televisione, imbacuccata nel mio pigiamone di flanella, stavo guardando l’ennesima replica della mia serie tv preferita, quando all’improvviso c’è l’edizione straordinaria del telegiornale. Questo annuncio improvviso del Presidente del Consiglio è un raggio di sole che scalda le nostre anime, dopo un anno di reclusione forzata e distanziamento. Fuori dalla mia finestra, sento un applauso, poi un altro, seguito da urla di gioia e esultanza. Sembra come quando l’Italia vince i mondiali, tutti sono felici! Stavolta però la partita l’abbiamo giocata tutti insieme, rinunciando a tante piccole e grandi cose che rendevano le nostre giornate più belle. Ora, dopo tanta sofferenza possiamo tornare a fare tutto ciò che ci va. Non esisteranno più zone rosse, zone arancioni, zone gialle. Come sarà la vita dopo il Covid-19? Sarà sicuramente più consapevole, potremmo rivedere i sorrisi della gente mentre passeggia perché le mascherine resteranno un lontano ricordo, ma non le butteremo certo via, le conserveremo sul fondo di un cassetto che riapriremo per ricordarci che tutto può cambiare in un momento, che la felicità può essere dispersa in pochi attimi. In una manciata di minuti il video del Presidente è su tutti i social network, il nuovo trend topic è “il Covid è sconfitto” e tutti si organizzano per vivere al meglio ogni attimo che la vita ci concede. Via i pigiami, via le pantofole, via il divano! Oggi è un nuovo giorno fatto di abbracci, sorrisi, baci, strette di mano, uscite, viaggi, rimpatriate con gli amici che non vediamo da più di un anno e di una nuova umanità, in cui tutti siamo più consapevoli del valore dei legami, della socialità e degli affetti. Oggi è proprio una giornata meravigliosa, uno di quei giorni che finirà nei libri di storia, che racconteremo ai nostri nipotini, come i nostri nonni ci hanno narrato mille volte la fine della seconda guerra mondiale. Questo periodo resterà impresso nei ricordi come un film, vissuto sulla nostra pelle, indelebile e doloroso. Dopo tanta oscurità, ecco la luce, quella che si vede quando i desideri vengono esauditi e l’umanità vede una nuova alba.