Le cose di dopo
Il Contest del FLA2020
Il tempo di domani
di rosetta clissa
Non so cosa dirvi del tempo di domani, di cosa soffriranno le orme sulla sabbia... inizia così una mia poesia. Con tutto questo stravolgimento planetario scrivere di cosa soffriranno le orme sulla sabbia forse solo un poeta può chiederselo. E' stato un impulso dell'anima, toccante. Immaginare la solitudine dell'orma lì sola , senza più passi che la sfiorano, la provano, la calpestano, lambita solo dall'acqua. Orme lisce, a zig-zag, a linee curve, sovrapposte. Senza colori forti, solo un neutro color sabbia. E' anche la nostra solitudine obbligata così neutra, senza colore . Forse l'unico colore che ci ha contraddistinti è stato il pigiama: a fiori, a strisce, a pois, impupazzato, tanto per darci un tono, un segnale di vita per smorzare il silenzio degli asfalti. E' durato e sta durando anche troppo. Dopo i primi e lunghi giorni passati ad ascoltare i martellamenti di notizie sempre uguali il mio spirito indagatore ha chiamato a rapporto quella scimmia chiamata mente per riappropriarsi del vero Sé, quello che pervade tutte le nostre esistenze e tramuta i pensieri. Ho preferito svegliarmi, ricostruendo giorno dopo giorno un sano vivere passeggiando immersa nella natura senza farmi coinvolgere da questo gioco al massacro ricominciando a programmare il da farsi. Il dopo sarà bellissimo perché è quello che voglio. Come dopo una guerra tutto viene a galla e la consapevolezza prende il posto dell'ignoranza e la nostra inesauribile fonte di anime che vibrano, sono pronte per ricostruire. Il senso della vita non è castrazione e costrizione ma è libertà di pensiero, parola ed azione senza limiti di tempo e spazio. Sarà il nostro rifiorire in arte e cultura come conchiglie dopo una mareggiata se il coraggio riconoscerà il vero valore della nostra esistenza terrena. Le ho scritte e descritte così le cose del dopo, in poesia:
Il tempo di domani
Non so cosa dirvi
del tempo di domani
di cosa soffriranno
le orme sulla sabbia
o di come
hanno baciato il sole
i gigli
nel deserto di Namibia.
Di sicuro so dirvi
delle bombe in Siria
di mani e occhi deturpati
dei bambini.
Ma poi
ci sarà ancora un domani
in questo mondo
muto all'Amore.
Di sicuro
suoneranno ancora
le note di Chopin
o una marcia trionfale
e magari
sulle case bruciacchiate
voleranno rondini
insieme a quadri di Chagall.
E ancora
una margherita
sotto un cielo
colmo di eternità
farà capolino
in un prato
DOMANI