Le cose di dopo

Il Contest del FLA2020

"Sono arrivato, mamma!" Dialogo di un neonato

di CrisOstetrica

Eccomi.
Sono fuori…Fuori dal mio nido sicuro.
Ma cosa sta accadendo? Cosa sono queste luci? E questi rumori?
Ho freddo. Una sensazione che non conosco.
C’è tanto spazio attorno a me, mi sembra di cadere, di perdermi.
Dove sei mamma? Sento la tua voce, la riconosco...è diversa però, più chiara e nitida.
Sono appoggiato sul tuo corpo, sento il calore di un telino messo sulla mia pelle, annuso il tuo odore.
Provo a raggiungerti, mi aiuto con il movimento dei miei piedini.
Ero già abituato a muoverli nella tua pancia ma qui è diverso.
Faccio più fatica.
Sono più pesanti.
Sperimento per la prima volta la gravità.
Le mie mani sono in cerca di un appiglio, la mia bocca ti assaggia, il tuo odore mi guida.
Piano piano risalgo…
Riconosco quel ritmo costante e rassicurante che mi ha cullato per nove mesi, è il tuo cuore.
Sono presente, vigile. Sgorgo i lineamenti dei vostri visi.
È il mio papà quello accanto a te?
Ricordo le sue carezze alla sera, tu eri felice del suo ritorno e io lo ero assieme a te.
Inizio a scorgere una dolce salita vicino al tuo viso, mamma. E’ come un immensa pianura verde e soleggiata.
Apro le mie labbra, muovo la mia bocca da una parte all’altra per trovare il tuo seno.
La mia nuova placenta, il mio nutrimento, il mio porto sicuro.
Il mio istinto mi guida, il mio bisogno è urgente, primordiale!
Questa zona più scura e sporgente mi permette di agganciarmi, ci siamo! Onde di calore e felicità invadono il mio corpicino :
sei tu, ti ho ritrovata!
Il ritmo del mio cuore rallenta assieme alla mia respirazione, non ho più così freddo.
I pugnetti delle mie mani si aprono, il mio corpo piano piano si distende.
Tra le tue braccia e adagiato sul tuo petto quella sensazione di paura iniziale si sta sciogliendo.
Non ci disturbate, lasciateci questo tempo...è prezioso, è eterno!
Quanta strada abbiamo ancora davanti, mamma? Il nostro entusiasmante cammino è appena iniziato.
Non ho certezze, la realtà mi sommerge come un onda altissima.
Alzo lo sguardo e fisso i tuoi occhi, così grandi e luminosi.
Mi innamoro , ti innamori! So che da questo momento in avanti non saremo mai più soli al mondo.
Nei tuoi occhi fiducia, accoglimento, presenza costante…amore!
Di cos’altro ho bisogno nella mia valigia per affrontare questo lungo e imprevedibile viaggio?

 

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