“Buongiorno da Pescara, state ascoltando radio FLA e sono le 9.30 di una piovosa domenica. Se questa pioggia non ferma la vostra voglia di uscire, non dimenticate l’ombrello! Per iniziare al meglio il programma ecco a voi la nuova canzone del vincitore di Sanremo Achille Lauro! Stay tuned and stay safe…” Angelica apre gli occhi e la musica si affievolisce, fino a diventare un perfetto sottofondo non appena i suoi piedi toccano il tappetino. Aperta la porta della camera, ecco che il piccolo Waffle le corre incontro, il suo ormai-non-piu-cucciolo di beagle. Lo aveva adottato durante un periodo di solitudine come unica via d’uscita per prendere una boccata d’aria senza risultare colpevole. Il suo collare cambia colore da rosso a blu e la sua coda scodinzola velocemente. “Waffle, aspetta che mi prendo un caffe e mi cambio. Poi ti porto a fare un giretto, okay? Cerca di essere un minimo paziente, è domenica anche per me.” e lo accarezza in modo amorevole. Messaggio olografico da parte di Mamma. Con un piccolo sbuffo Angelica apre la notifica del telefonino ed ecco sul tavolo della cucina la figura della madre che con voce autoritaria ma dolce le ricorda di preparare le valigie per le vacanze di pasqua e le mostra per l’ennesima volta come piegare le magliette per non farle sgualcire all’interno della valigia. Il messaggio olografico dà il tempo alla macchinetta di preparare un ottimo cappuccino, zuccherato come lo vuole lei rispettando perfettamente le promesse fatte dalla pubblicità di questa nuova macchinetta “il cappuccino come lo vuoi tu, quando vuoi tu”.
Ancora con la tazza in mano Angelica guarda il suo armadio un po' indecisa ed ecco che sull’anta appaiono le possibili combinazioni di vestiti a seconda della temperatura, del meteo e ovviamente delle ultime tendenze. Optando uno stile semplice e sobrio si veste di fretta e mentre si lava i denti cerca il guinzaglio di Waffle che tutto gioioso la segue per casa. Preso tutto il necessario e infilato nella borsa, Angelica mette il codice per chiudere la porta ed esce. Neanche il tempo di finire le tre rampe di scale che si tocca il viso e con tono stizzito pensa “Cavolo, la mascherina!” Mentre il piccolo Waffle, il cui collare finalmente tornava ad essere rosso, la guarda con aria interrogativa; scoppia a ridere. Sono passati almeno due anni dall’ultima volta che ne ha indossata una. Apre il portone sorridendo e non appena mette la testa fuori delle gocce le bagnano il viso. “Cavolo, l’ombrello!” e corre frettolosamente su per le scale. Certe cose non cambieranno mai.

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