Le cose di dopo
Il Contest del FLA2020
COUNTDOWN
di Andrea Spinelli
-7 h, 36' e 24"
Stasera, il cielo è basso e la notte calma.
Nel suo appartamento, Claudio si lascia invadere dalle mille luci della città che filtrano dalla vetrata del salotto. è una serata nitida, all'orizzonte si intuisce il profilo del mare. Quel mare dove lui non è mai andato.
Claudio ha paura. Al suo polso il Watch Death scandisce l'inesorabile conto alla rovescia.
Domani, tra qualche ora, sarà morto.
-5 h, 57' e 41"
Claudio è seduto sul divano. Impugna una bottiglia di Ceres vuota. è la quarta e, dato che non è abituato a bere, ha un lieve stordimento.
Con chi può parlare prima di morire?
Prende il telefono e chiama l'ex moglie.
"Buonasera," esordisce lei senza calore.
"Ciao, Giulia. Volevo fare un saluto a Sofia."
"Non credo che abbia voglia di parlare con te."
"Sono molto dispiaciuto di essermi dimenticato del suo compleanno. Fammi parlare con lei, ti prego."
"è tardi. Richiama domani."
Claudio controlla il suo Watch Death. è tentato di dirle tutto, poi soccombe a quella vecchia abitudine di certi uomini di non mostrare mai le loro debolezze. "è importante che io le parli prima che..."
"Richiama domani," ripete lei, impaziente di chiudere la telefonata.
"Giulia, perdio! Non mi sembra di chied..."
Ma lei ha già riagganciato.
-4 h, 11'e 27"
è sabato notte. Sulla via dei locali e delle discoteche, i passanti quasi si calpestano. Claudio è fermo davanti alla vetrina di Mediaworld: una grande TV è accesa sul canale delle televendite dove pubblicizzano quello che a prima vista sembra un orologio normale, ma che invece è un gioiellino della tecnologia moderna: un vero o proprio Contatore della Vita. Lo stesso che è allacciato al suo polso, glielo ha regalato oggi uno dei soci dello studio legale dove lavora, un infame che vorrebbe fargli le scarpe. Infatti il suo dispetto è riuscito: tornato a casa Claudio non ha resistito, ha acceso il Watch Death e quello gli ha svelato l'amara verità.
A chi importerà quando sarà morto? Alla ex moglie che lo detesta? A una figlia che ha sempre deluso?
Potrebbe andare a morire sulla spiaggia, così almeno vedrebbe per la prima volta il mare. Ma ha paura ad andarci da solo.
E allora? Come trascorrere quell'ultima notte?
Ubriacandosi, ovvio. A pochi metri da lui brilla l'insegna di un bar aperto tutta la notte. Claudio entra: il locale è affollato, l'alcool scorre a fiumi e la musica di Springsteen è diffusa in sottofondo.
A un tavolo, da sola, è seduta una donna che gli ricorda qualcuno.
Claudio le si avvicina, vuole compagnia. "Posso accomodarmi?" le indica la sedia libera.
"Voglio restare sola, se non le spiace."
"Io credo di averla già vista."
"Come scusa non è granché. Mi lasci in pace per favore."
Claudio china il capo e va a sedersi a un altro tavolo. Ordina una birra e la paga in anticipo. Nel portafoglio ritrova una vecchia foto di Sofia. La osserva con un nodo alla gola.
"è sua figlia?" la donna di prima è alle sue spalle, ha un cocktail in mano. "Senta, prima non volevo essere sgarbata."
Claudio le fa cenno di sedersi. "Nessun problema. Volevo solo parlare con qualcuno."
La donna si sistema sulla sedia. "Di cosa?"
Claudio per un attimo vorrebbe dirle la verità. Poi attacca a parlare dell'ex moglie.
-3 h, 22' e 4"
"Quindi ancora non hai capito perché Giulia ti ha lasciato?"
"No, Sara. Ero... sono uno che guadagna bene. Non le ho fatto mai mancare niente."
"Ne sei certo? In amore non basta preoccuparsi dell'altro. Bisogna anche renderlo felice."
-2 h, 57' e 41"
"Perché guardi sempre l'orologio?"
"Sono un maniaco del tempo. A volte temo di averne sprecato troppo."
"Ormai nessuno ha più tempo per nulla."
"E tu, Sara? Perché sei da sola di sabato sera?"
-2h, 30' e 37"
"Così ho lasciato che il mio ex avesse l'affidamento esclusivo di Giacomo. Ho messo sull'aereo mio figlio proprio oggi."
"Perché hai deciso così?"
"Non mi va di parlarne."
-1h, 40' e 18"
"Appena ti ho vista, è stato strano. Nei tuoi occhi... c'è qualcosa di familiare."
"Mmmh."
"Che c'è? Perché mi guardi seria?"
"Perché provo anch'io questa sensazione."
-1h, 11' e 41"
"Non sei mai stato al mare? Non ci credo!"
"Sì, Sara. Si chiama talassofobia. Anche solo guardarlo mi procura delle visioni spaventose. Demoni, fantasmi, e cose così."
"Come i quadri per chi soffre della Sindrome di Stendhal."
"Esatto."
-49' e 51"
"è l'alba, Claudio. Il locale si è svuotato."
"Sì, è già domani."
"Ma tu hai paura!"
"Come lo hai capito?"
"Ti tremano le mani."
"Anche a te, Sara."
-25' e 25"
Claudio e Sara siedono l'uno accanto all'altra, nel vagone del primo treno del mattino, "Non ci posso credere," sussurra lui.
"Cosa?" gli chiede lei.
"Che mi hai convinto ad andare al mare." Dà un'occhiata al Watch Death. "Me la sto facendo sotto, Sara."
"è per questo che tua moglie ti ha lasciato. Perché non hai mai avuto coraggio."
-7' e 27"
Claudio e Sara mettono i piedi sulla sabbia. Un promontorio di dune ostruisce la vista del mare. Il sole è già alto nel cielo: è domani.
-5' e 41"
Sara getta la sua borsetta a terra, si spoglia e rimane in slip e reggiseno.
-4'e 43"
Corre verso le dune e urla: "Avanti, fifone! Prendimi se ci riesci."
-3' e 18"
Claudio esita, sente il respiro che gli manca.
-1' e 56"
Si spoglia e resta in boxer.
-1' e 03"
Dalla borsa di Sara è caduto qualcosa.
-41"
è un altro Watch Death! Anche su quello c'è un conto alla rovescia innescato, identico al suo!
-29"
Ecco perché Sara ha lasciato suo figlio. Perché sapeva di morire!
-26"
Anche lei pensava che nessuno l'avrebbe salvata. A meno che...
-18"
"Vieni o no?" la voce di Sara, dietro le dune. Per un istante il pensiero di Claudio vola a sua figlia. Se ne avesse ancora la possibilità, si impegnerebbe a dimostrarle tutto il bene che le vuole.
-10"
"Guarda che mi butto!" Claudio inizia a correre incontro alle dune.
-5"
Un sentiero tortuoso, pieno di curve, si infila tra quei giganti di sabbia.
-4"
Oggi è già domani, la fine è arrivata. Forse.
-3"
Eppure Claudio pensa ad altro.
-2"
Corre, corre.
-1"
E ad ogni passo aspetta di vedere, se dietro a questa o a quella curva, c'è finalmente il mare.
Zero!