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Quasi inverno dell'anno 8001.
Olaf Pattinorusso era un addetto alle pulizie di grattacieli. Gli avevano assegnato questo lavoro futuristico attraverso il quale proteggeva gli esseri umani dai pezzi di cielo che cadevano a causa dei continui...
Una ragazza che si chiamava Lidia trascorreva dì e notte tra il divano e il letto. Fuori nevicava. Quel giorno guardava il calendario datato ancora 2018, il sette dicembre era colorato di nero. Aveva ventidue anni. Era assopita come se...
Il respiro della città, solitamente attraversato da strepiti e baccano, veniva ora scandito soltanto dal metallico lampeggiare di semafori e dallo scorrere sui cartelloni pubblicitari dello stesso spot in ripetizione. Una donna mostrava con...
I giorni che verranno sono gravidi di speranza poiché non abbiamo alternative sentimentali e prenderanno la forma dei giorni passati, perché ciò che deve accadere non ha aspetto e l’unico profilo che possiamo attribuire...
«Hai qualcosa da lavare?». Faccio capolino in salotto, lui non alza lo sguardo dal suo libro. Gli ripeto la domanda, così da attirare la sua attenzione, ma solo il tempo necessario ad indicarmi la sedia che ha di fronte con un cenno del capo. Si...
Siamo nel 2049, la fine è vicina. Mentre il processo tecnologico ha continuato a progredire, l'evoluzione mentale si è fermata diversi anni fa.
Ricordo i bei tempi degli smartphone quando avevano ancora la tastiera o addirittura i...
Pensare alle cose di dopo è inevitabilmente, in ogni cosa che facciamo e in ogni obiettivo che intendiamo raggiungere si pensa al dopo.
In questo anno (2020), triste per tutto ciò che ci ha riservato, ho conosciuto una persona. È...
I pomeriggi
a chiederci
dove andremo
cosa faremo
quando ogni cosa
tornerà fuori posto
quando il tempo
perderà il suo spazio
e tutto tornerà a ristagnare
nel viscerale silenzio
fra il detto e il non detto,
li avremo...
Quando Ludovico passò davanti casa di Anna, la sua vecchia amica, era una domenica d’inverno, di quelle mattine fredde ma soleggiate, di cui qualche anno prima avrebbero goduto stesi sul prato del Parco dei Quattro Mulini che, a seguito del...
Il comandante di Marina T. si svegliava tutte le mattine alle ore sei, faceva colazione con del tè, due fette biscottate integrali e, quando si alzava particolarmente affamato, una banana. Al comandante di Marina T. piaceva allenarsi appena...
Ti vedo già appassire.
Nei giorni che scorrono, tutti uguali, ti vedo già scivolare via dalle mie dita.
Come le ultime scie d’inchiostro di una penna che ha scritto troppo a lungo, sei davanti a me e riempi le mie giornate, sempre...
Margherita non era semplicemente una bambina, era una creatura incantata. Da sola nel bosco, intratteneva conversazioni con gli animali, con gli alberi e coi fiori; spesso intervenivano anche il sole, la luna, le stelle e il mare, esseri che lei...